Antonio Cardella

Nato a Torre del Greco il 29 aprile 1961 nella vita è avvocato. Arbitro dal 17 dicembre 1978, fa il suo esordio nelle categorie giovanili: Napoli - Dopo Lavoro la sua prima gara, valevole per il campionato provinciale esordienti.

Da quel giorno inizia la lunga trafila arbitrale: esordienti, giovanissimi, allievi, terza, seconda e prima categoria, promozione regionale.
Al termine della stagione calcistica 1988, viene promosso agli Scambi (oggi CAI) dirigendo gare di cartello, tra le quali la finale del campionato Primavera Nazionale tra Juventus e Torino e la finale della Coppa Italia Primavera tra Inter e Milan.
Al termine della prima stagione sportiva, viene anche convocato per il prestigioso Torneo di Viareggio, dove dirige la gara Lucchese - Dinamo Mosca.
Ancora qualche anno ed arriva la promozione in serie D, dove vi resta solo due stagioni sportive, dirigendo gare di cartello e spareggi, per poi essere promosso in serie C.
Cinque stagioni sportive, quelle in serie C, ricche di soddisfazioni, nel corso delle quali dirige la finale di Coppa Italia serie C tra Forlì e Varese, nonché sei play off e la finalissima per la serie B tra il Monza di Mister Radice ed il Carpi di Mister De Canio.
Al termine della stagione sportiva 1996, l'allora designatore arbitrale Tullio Lanese promuove Cardella alla CAN A-B, ove dirige, in totale, 40 gare.

Termina la carriera, all'età di 40 anni, il 13 giugno 1999 con la direzione della gara dell'ultima giornata di campionato di serie B tra Pescara e Brescia, valevole per la promozione in serie A.

Terminata la carriera sui campi, ha ricoperto incarichi presso la Procura Arbitrale Nazionale, Componente della Commissione Disciplina d’Appello e Presidente della Commissione Disciplina Regionale.

Al termine della stagione sportiva 2009, il Presidente dell'AIA Marcello Nicchi assegna a Cardella un ruolo tecnico, inserendolo nell'organico degli osservatori arbitrali alla CAN PRO. Vi resta per tre stagioni sportive, nel corso delle quali, nel ruolo di osservatore, collabora con i diversi responsabili Braschi e Farina.
Al termine della stagione sportiva 2011-2012 viene premiato come miglior osservatore nazionale (Premio Cascia) ed inserito nell'organico degli Osservatori Arbitrali alla CAN B, dove, da due anni, viene designato per visionare gli arbitri della serie cadetta. Nella stagione 2015/16 viene promosso alla CAN A. 

Al termine della s.s. 2018/2019, viene premiato quale migliore osservatore arbitrale della CAN A.