Mauro Bergonzi

Torre del Greco ha ospitato l’ arbitro Mauro Bergonzi.

L’ iniziativa che ha voluto il presidente dell’ Aia Marcello Nicchi prende piedi. “ La nostra argenteria deve essere pronta ad incontrare i giovani nelle sezioni”- così disse il presidente Nicchi al raduno degli arbitri campani ad Avellino tre mesi fa.

Una serata davvero speciale per gli arbitri di Torre del Greco: lo scorso 15 dicembre 2009, infatti, la locale sezione AIA, guidata dal Presidente Antonio D’Antonio, ha ospitato l’arbitro internazionale Mauro Bergonzi di Genova.

La simpatia e la dinamicità di Mauro Bergonzi hanno offerto agli associati di Torre del Greco la possibilità di interloquire liberamente e disquisire di varie tematiche che spesso risultano sconosciute alla base arbitrale. Alle specifiche domande, Mauro Bergonzi è riuscito a rispondere in maniera serena e molto chiara, spiegando - ad esempio - come funziona il meccanismo dell’auricolare sul terreno di giuoco e intrattenendosi poi sugli aspetti legati alla compattezza della terna, anzi quaterna, arbitrale per meglio affrontare tutte le problematiche che si presentano in una gara (a prescindere dalla categoria).

I giovani colleghi del settore giovanile, che forse si aspettavano di incontrare una persona più “rigida” e “lontana” dalle loro abitudini, sono rimasti favorevolmente colpiti dalla semplicità e dalla vicinanza di Mauro Bergonzi. Molti gli argomenti discussi durante l’incontro: dal fondamentale ruolo svolto oggi dagli assistenti arbitrali allo spostamento da utilizzare in campo, dalla necessaria preparazione atletica alla conoscenza del regolamento, dall’importanza della propria famiglia ai sacrifici per gestire lavoro-famiglia-arbitraggio.
Questo incontro ha certamente contribuito a chiarire alcuni aspetti relativi al mondo della CAN che, come ha sostenuto più volte il Presidente Nicchi, non deve essere considerato lontano dalla base ma deve integrarsi con tutte le altre realtà della nostra associazione.

E possiamo dire che Mauro Bergonzi ci ha aiutato a capire che alla CAN, seppur in un contesto molto diverso, si vivono le stesse emozioni della base perché il “virus dell’arbitraggio” è lo stesso.
Nella sala gremita dei locali sezionali era presente anche Alberto Ramaglia, Presidente del CRA Campania, che ha inteso portare il saluto della Commissione regionale e ringraziare l’arbitro Bergonzi ed il Presidente Nicchi per questo progetto che sta riscuotendo notevoli consensi nelle sezioni.

Presenti anche i giovani che stanno seguendo le lezioni del corso arbitri che il Presidente D’Antonio ha voluto invitare all’incontro. Incontrare Mauro Bergonzi ha ulteriormente rafforzato le loro convinzioni e, soprattutto, le loro ambizioni. Insomma l’ esperimento con gli arbitri della Can continuerà è questo può solo migliorare i nostri fischietti. 
In una serata particolare, poi, si sono aggiunte anche le forti emozioni. Il Consiglio Direttivo Sezionale ha voluto organizzare, infatti, la cerimonia di premiazioni annuali degli associati che si sono maggiormente distinti nella passata stagione sportiva sia sul piano tecnico che associativo.

Tra gli altri, è stato assegnato il prestigioso premio annuale “Salvatore Di Donna” (dirigente sezionale - quarta edizione) all’ex presidente della sezione Silvio Mazza e il premio “Americo Borriello” (assistente arbitrale – prima edizione) agli assistenti Vincenzo Matrone e Luigi Falcini.
La serata si è conclusa con una piacevole sorpresa che il Consiglio Direttivo Sezionale ha voluto riservare al Presidente Antonio D’Antonio. E’ stata regalata una targa al nostro Presidente in segno di ringraziamento per gli enormi sacrifici che compie quotidianamente per la sezione e per tutti gli associati corallini. Insomma la passione c’è la voglia pure, Torre del Greco cresce e chissà tra qualche anno non avrà un fischietto in serie A.